Mondaino si prepara a trasformarsi nuovamente in un palcoscenico a cielo aperto. Dal 14 al 17 agosto 2025, il borgo collinare della Valconca accoglierà la 36esima edizione del “Palio de lo Daino”, uno degli appuntamenti più amati e longevi del panorama delle rievocazioni storiche italiane. Quest’anno lo slogan scelto per accompagnare la manifestazione è: “Riviviamo insieme la storia… Mettiti in Palio”, un invito accorato a partecipare attivamente, a lasciarsi coinvolgere e travolgere dallo spirito autentico di una festa che da oltre tre decenni fa rivivere l’epoca medioevale nel cuore della Romagna.
Il Palio de lo Daino è più di una semplice rievocazione: è un rituale collettivo, una grande celebrazione dell’identità, che affonda le sue radici in un evento storico ben preciso – la pace tra le Signorie dei Malatesta e dei Montefeltro, siglata proprio a Mondaino nel 1459. “Li festeggiamenti sono detti per rammemorare lo giorno ne lo quale in un poggetto del tereno de Mondaino el Conte Federico da Montefeltro se abocò con Sigismondo Malatesta Signore de Arimino et se faranno feste assai come allhora”, recita il documento ispiratore dell’evento.
Per quattro giorni consecutivi, il centro storico e le sue antiche vie si trasformeranno in un grande teatro all’aperto. Le quattro Contrade – Borgo, Castello, Contado e Montebello – si contenderanno il Palio tra giochi, sfide e spettacoli. Ma saranno anche protagoniste della gestione delle taverne storiche, dove sarà possibile gustare piatti della tradizione locale per il conforto “de li voti stomaci et de le gole arse”.
Ogni vicolo, piazza e scorcio di Mondaino si riempirà di suggestioni: artisti di strada, musici, cantori, giocolieri, trampolieri, giullari, artigiani e maestri delle arti antiche daranno vita a un’atmosfera incantata, coinvolgente, popolare ma raffinata. Tra le attrazioni più attese, il ritorno degli spettacoli di falconeria, che si terranno in piazza Maggiore, dove rapaci addestrati si esibiranno in acrobazie mozzafiato tra i tetti e le torri del borgo, lasciando il pubblico senza fiato.
Non mancheranno laboratori artigianali, dimostrazioni di antichi mestieri, accampamenti storici, cortei e cerimonie che daranno corpo e voce a una narrazione immersiva e coinvolgente. Ogni dettaglio – dai costumi cuciti a mano agli arredi delle taverne, dalle insegne araldiche alle scenografie in legno e pietra – è curato con straordinaria attenzione filologica e artistica.